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Introduzione alla radiofrequenza in medicina estetica
Parlando di radiofrequenza nel campo della medicina, potremmo far riferimento a un gran numero di dispositivi utilizzati da personale medico e non medico per scopi diversi, dal cauterizzare i vasi sanguinanti durante gli interventi chirurgici, all’asportazione di tumori benigni o maligni della pelle, alle applicazioni nel campo della fisioterapia e riabilitazione, fino all’uso fatto dalle estetiste nei centri estetici e nelle SPA.
La differenza tra tutti questi dispositivi medico-chirurgici la fa la quantità di energia (la frequenza) che viene emessa e applicata ai tessuti. In questo articolo, parleremo delle applicazioni in medicina estetica di questa tecnologia per viso e corpo messe in pratica da medici e chirurghi qualificati.
Come funziona la radiofrequenza in medicina estetica?
Per capire come funziona la radiofrequenza in medicina estetica, è utile comprendere i vari strati ed elementi che compongono la pelle del nostro corpo.
La pelle è composta da tre strati principali:
- L’epidermide, lo strato esterno più superficiale e visibile
- Il derma, lo strato intermedio ricco di collagene e altri elementi
- L’ipoderma, lo strato più profondo costituito da uno strato lipidico interconnesso con fibre di collagene
Quando il collagene di questi tre strati viene danneggiato dall’esposizione eccessiva e non protetta ai raggi UV del sole, o dal processo naturale di invecchiamento o per cause genetiche/ereditarie, la pelle inizia a perdere tono e risultare cadente e flaccida. Chiaramente tutti i trattamenti che hanno effetto sulla superficie della pelle non possono nulla contro questo problema, non agendo sugli strati più profondi della pelle e più ricchi di collagene.
Ed è proprio qui che la radiofrequenza in medicina estetica gioca un ruolo importante. Questo dispositivo infatti utilizza onde elettromagnetiche in una frequenza compresa tra 3 e 300GHz che inducono vibrazioni nelle molecole d’acqua presenti all’interno delle cellule. Questo movimento delle molecole si traduce in frizione e la frizione produce calore. Si può quindi dire che la radiofrequenza produce calore in profondità e permette di raggiungere gli strati più profondi della pelle, come il derma.
Il calore diffuso nel derma è in grado di modificare le proprietà originali delle fibre di collagene, denaturandole senza però danneggiare la superficie della pelle. Il restringimento di queste fibre in risposta al calore a cui sono sottoposte produce un miglioramento immediato del tono della pelle. Inoltre, il calore stimola la rigenerazione delle fibre di collagene nel lungo termine e questi cambiamenti portano a risultati ancora migliori alcune settimane dopo l’esecuzione del trattamento.
Quali sono i tipi di radiofrequenza in medicina estetica
Nonostante ci siano diversi tipi di strumenti per la radiofrequenza con risultati variabili, generalmente e con la maggiorparte di essi si possono notare miglioramenti nel tono e compattezza della pelle in persone che si sono sottoposte anche a un singolo trattamento.
Non tutti gli strumenti sono uguali:
- I dispositivi per radiofrequenza unipolari (monopolari), fanno scorrere la corrente elettrica utilizzando un singolo elettrodo (detto anche manipolo) associato a una piastra che funge da “terra” posizionato sotto la regione da trattare e che funziona come percorso a bassa resistenza per completare il circuito elettrico, scaldando e trattando i tessuti in profondità.
- I dispositivi per radiofrequenza bipolari, fanno scorrere la corrente elettrica solo tra due elettrodi che vengono fatti scorrere sulla pelle, scaldando e trattando i tessuti superficiali.
- I dispositivi per radiofrequenza tripolari, combinano le due tecnologie precedenti facendo scorrere la corrente tra i due elettrodi e la piastra sottostante, scaldando e trattando contemporaneamente sia gli strati superficiali che quelli più profondi.
Indicazioni e risultati della radiofrequenza in medicina estetica
Nel campo della medicina estetica la radiofrequenza porta ottimi risultati per quel che riguarda il miglioramento dei segni dell’invecchiamento sul viso, promuovendo l’idratazione, ponendo fine alla secchezza della pelle e alle rughe grazie alla stimolazione e riparazione delle fibre di collagene che si trovano negli strati sottocutanei. Oltre a promuovere la rigenerazione del collagene, favorisce inoltre il drenaggio linfatico e migliora la circolazione sanguigna della pelle. Il trattamento produce effetti immediati, come l’effetto lifting, ed è in grado di conseguire risultati veloci e duraturi sulla pelle.
Le indicazioni più appropriate per la radiofrequenza sono per combattere l’invecchiamento da lieve a moderato della pelle e le rughe.
Le rughe troppo profonde o troppo superficiali non beneficiano del trattamento a radiofrequenza, così come i pazienti con lassità cutanea significativa e/o ptosi non sono buoni candidati.
Controindicazioni alla radiofrequenza
Tutte le controindicazioni alla radiofrequenza verranno discusse in sede di consulto con il vostro specialista di fiducia prima dell’esecuzione del trattamento.
Tra le controindicazioni ricordiamo:
- La presenza di tatuaggi, piercings o altri impianti metallici nella regione da trattare
- La gravidanza
- La presenza di dispositivi medici impiantati nel paziente, come il pacemaker o l’ICD (defibrillatore cardiaco impiantabile)
- Alcune patologie di competenza dermatologica
- Alcune patologie, come quelle autoimmuni nelle quali la produzione di collagene è compromessa, oppure oncologiche con paziente in radioterapia, e altre..
Terapie combinate per il massimo risultato estetico
La combinazione del trattamento a radiofrequenza con altre procedure invasive o mininvasive porta a risultati migliori e cumulativi. Alcuni dei trattamenti solitamente eseguiti in combinazione alla radiofrequenza sono:
- La liposuzione del viso e del collo
- La blefaroplastica
- La luce pulsata (IPL) e i trattamenti con laser non ablativo
- La microdermoabrasione e i peel chimici superficiali
- Il lifting facciale, per il mantenimento dei risultati di quest’ultimo nel lungo periodo
Raccomandazioni dopo la seduta di radiofrequenza
- La maggior parte dei pazienti è in grado di riprendere le normali attività quotidiane immediatamente dopo il trattamento
- I pazienti dovrebbero evitare di usare ghiaccio o farmaci antiinfiammatori per il rischio di limitare la guarigione e bloccare la stimolazione del collagene.
- L’uso della protezione solare per i raggi UV è raccomandato.
Nonostante la radiofrequenza sia un trattamento sicuro, l’uso improprio del dispositivo, l’uso di troppa energia, l’applicazione dell’energia troppo a lungo, l’uso di una tecnica sbagliata con gli elettrodi e altri fattori ancora potrebbero causare effetti indesiderati o danneggiare la pelle. Per questo motivo consigliamo sempre di scegliere un medico esperto e qualificato che pratica in una struttura appropriata al caso.
1 commento su “La Radiofrequenza in medicina estetica per viso e corpo”
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