Penna al plasma per le rughe del viso in medicina estetica

La penna al plasma è un dispositivo estetico popolare che sta venendo sempre più pubblicizzato su internet da due anni a questa parte.

Il trattamento eseguito con le penne al plasma è chiamato in inglese anche “terapia fibroblastica” per via dell’effetto esercitato da questo dispositivo sui fibroblasti, le cellule del derma che producono il collagene, l’acido ialuronico, l’elastina e altre proteine e molecole del genere che mantengono la pelle tonica, liscia e giovanile.

penna la plasma per il ringiovanimento cutaneo e del viso
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Come funziona la penna al plasma?

La penna al plasma è un dispositivo medico compatto e palmare che funziona a batteria, con una punta metallica; questa forma ha portato alla sua denominazione di “penna”. L’energia emanata attraverso la punta del dispositivo ionizza l’aria che la circonda generando il plasma, che è il quarto stato della materia ed è costituito da gas ionizzato; il plasma forma un arco dalla punta del dispositivo alla superficie della pelle, mantenuti a circa 1 mm di distanza, rilasciando la sua elevata energia su di essa. Il danno termico causato dal plasma sull’epidermide stimola i fibroblasti a produrre più proteine e altre componenti della matrice extracellulare, come l’acido ialuronico, con effetto ringiovanente per la pelle.

Il principio di azione è simile a quello dei laser dermatologici per i quali le indicazioni terapeutiche sono simili, ma le due categorie di dispositivi hanno una differenza significativa: i laser funzionano tramite il principio della fototermolisi selettiva; questo significa che l’alta energia del raggio laser produce un danno termico solo su obiettivi specifici che assorbono una lunghezza d’onda ben determinata ed emessa dal laser. Questi obiettivi, detti anche cromofori, sono ad esempio la melanina presente nei peli o nelle macchie cutanee, l’acqua nelle cellule della pelle, il pigmento rosso del sangue presente nelle lesioni vascolari e così via. I tessuti circostanti non subiscono il danno termico in quanto l’energia emessa viene quasi totalmente assorbita dall’obiettivo specifico del laser. Con il plasma invece l’energia viene rilasciata sulla superficie della pelle senza un target specifico, creando un danno termico generalizzato. Aumentando e diminuendo l’energia generata dal dispositivo è possibile causare un danno più o meno profondo nella pelle.

Generalmente si possono apprezzare i risultati della penna al plasma fin dal primo trattamento, ma per risultati più evidenti sono necessarie almeno 3 sedute. Ogni seduta dura dai 15 ai 45 minuti in base a quanto è ampia l’area da trattare. I trattamenti sono effettuati a 3-8 settimane di distanza e talvolta si applica un gel o crema anestetica per attenuare il fastidio durante il trattamento.

Quali sono le indicazioni per la penna al plasma?

La penna al plasma viene commercializzata negli ultimi anni ed è utilizzata dai medici e dermatologi estetici per:

  • Il trattamento delle linee e delle rughe del viso, in particolare il contorno occhi e le “rughe del fumatore” che si formano sopra il labbro superiore.
  • Il trattamento della pelle danneggiata dal sole.
  • Il trattamento della pelle lassa, non tonica.
  • Il miglioramento della trama e del colore della pelle
  • Il ringiovanimento della pelle in generale

Il trattamento è generalmente consigliato solo per i fototipi I, II e III secondo la classificazione Fitzpatrick della pelle.

La penna al plasma è un dispositivo medico approvato?

Alcuni marchi hanno l’approvazione CE o dell’FDA (agenzia del farmaco americana), ma l’applicazione a fini estetici è un utilizzo off-label del dispositivo. L’approvazione dell’agenzia del farmaco americana infatti vale per l’applicazione come apparecchio elettromedicale per la “rimozione e distruzione di lesioni cutanee e la coagulazione dei tessuti” come se fossero un elettrobisturi. Le penne al plasma sono concepite per essere utilizzate da medici, non da estetiste e centri estetici né per uso domestico.

È pieno di penne al plasma in vendita su internet, vendute a costi irrisori, spacciate come strumento da poter utilizzare da soli sul proprio corpo: questi dispositivi vanno assolutamente evitati! La differenza tra un dispositivo approvato e uno non approvato e venduto online sta nell’affidabilità dello strumento e dell’energia erogata. Le penne al plasma economiche mancano di controllo ed emettono quantità inconsistenti di energia sulla pelle; non vi è controllo né prevedibilità nella grandezza dell’area che verrà colpita dal plasma né nella profondità del trattamento. Tutti questi fattori aumentano sensibilmente il rischio di andare incontro a complicazioni quali l’iperpigmentazione, la formazione di cicatrici permanenti e tempi di recupero dopo il trattamento più lunghi.

Quali sono i rischi e le possibili complicazioni del trattamento con la penna al plasma?

Tra i rischi e le possibili complicazioni del trattamento vi sono: rossore, edema, iperpigmentazione, infezioni, insoddisfazione per il trattamento, ustioni e flittene (vescicole). Alcune di queste complicazioni sono lievi, temporanee e previste dopo il trattamento, ma se questo non viene eseguito in maniera appropriata si può andare incontro a danni permanenti.

Per questo motivo è fondamentale affidarsi a un medico qualificato, esperto e formato all’utilizzo di questo dispositivo in quanto l’utilizzo improprio della penna al plasma ha un rischio elevato di causare danni irreversibili come l’iperpigmentazione e la formazione di cicatrici.

Come i laser o un elettrobisturi, anche la penna al plasma non è un giocattolo nonostante venga venduto in certi contesti con molta leggerezza e pubblicizzato come trattamento casalingo.

Com’è il recupero dopo la terapia fibroblastica al plasma?

Il trattamento con la penna al plasma viene eseguito seguendo uno schema a griglia e su puntini con aree non trattate alternate ad aree trattate. I piccoli puntini sono in pratica delle bruciature del tessuto che lasciano un puntino marrone/nero dove poi si formerà una crosticina. Queste croste che seguiranno lo schema a griglia durano in genere 1 settimana dopo la quale cadono naturalmente. Del rossore e un minimo di gonfiore saranno quasi sempre presenti, ma solo per un paio di giorni. Alcune creme potrebbero velocizzare e ottimizzare il processo di guarigione e vi verranno consigliate dal vostro medico. La protezione dai raggi UV del sole è fondamentale per un paio di settimane dopo il trattamento per evitare il rischio di iperpigmentazione. Il trucco è meglio evitarlo finché la pelle non guarisce totalmente.

Fare degli impacchi con il ghiaccio, alternando 15 minuti con e senza ghiaccio, un paio di volte al giorno è utile a controllare il rossore, il gonfiore ed il fastidio che sono comuni nei primi 1-2 giorni.

Quanto costa il trattamento con la penna al plasma?

In base a quanto è estesa l’area da trattare, alla clinica e al medico scelti e al luogo geografico dove ci si sottopone al trattamento, il prezzo del trattamento con la penna la plasma è di:

  • 300-1,700 USD negli Stati Uniti
  • 150-1,200 GBP nel Regno Unito
  • 200-2,000 AUD in Australia

Fonti

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