Prodotti cosmeceutici: gli idrossiacidi e la cura della pelle

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Cosa sono e quali sono gli idrossiacidi?

I benefici degli idrossiacidi vennero scoperti circa mezzo secolo fa, negli anni ’70, da due ricercatori alla ricerca di una cura o di un trattamento efficace contro una famiglia di malattie genetiche rari, le ittiosi. In queste patologie le cellule morte dell’epidermide, invece di cadere naturalmente, si accumulano in scaglie spesse e secche.

Dopo aver scoperto gli effetti esfolianti degli alfa-idrossiacidi, ulteriori ricerche hanno provato l’efficacia di questa classe di composti anche come trattamento antietà per la pelle.

Gli idrossiacidi vengono classificati in base alla loro struttura chimica in queste tre categorie:

  • Alfa-idrossiacidi (AHA), derivati da fonti naturali, come l’acido citrico (agrumi), acido malico (mele), acido tartarico (uva), acido glicolico (canna da zucchero), acido mandelico (mandorle) e acido lattico (latte).
  • Beta-idrossiacidi (BHA), di cui l’acido salicilico è quello maggiormente utilizzato
  • Poli-idrossiacidi (PHA), sono la nuova generazione degli AHA, forniscono effetti simili a quelli del gruppo alfa, ma sono meno irritanti e quindi maggiormente compatibili con tutti i tipi di pelle, comprese quelle sensibili.

Alfa-Idrossiacidi (α-idrossiacidi o AHA) – Acido Glicolico

L’effetto degli alfa-idrossiacidi è dipendente dal loro pH e dalla loro concentrazione. L’acido glicolico, in quanto molecola di dimensioni minori in questo gruppo, è largamente usato in ambito estetico e cosmetico per la sua abilità di penetrare più a fondo la pelle.

Gli alfa-idrossiacidi aumentano l’idratazione migliorando la capacità della pelle di trattenere l’umidità. Inducono desquamazione. Aumentano i glucosaminoglicani (GAG, molecole fondamentali dei tessuti connettivi) presenti nella pelle, come l’acido ialuronico, così come aumentano la sintesi di collagene avendo  quindi un effetto antietà e ringiovanente che potrebbe anche ridurre le linee e rughe sottili della pelle. Sono inoltre un trattamento coadiuvante contro le iperpigmentazioni.

Bassi pH (sotto il 3,5) e alte concentrazioni (sopra il 10%) sono associate a reazioni avverse come pizzicore, bruciore e irritazione e sono quindi categorizzate dall’FDA come farmaci da un punto di vista normativo.

Beta-Idrossiacidi (β-idrossiacidi o BHAs) – Acido Salicilico

A differenza degli AHA che sono idrosolubili, i beta-idrossiacidi come l’acido salicilico sono invece liposolubili. Questo fatto gli conferisce l’abilità di penetrare i pori pieni di sebo e li rende specialmente efficaci nei soggetti con pelle grassa e oleosa. I BHA diminuiscono l’insorgenza di comedoni, i punti neri, e aiutano ad eliminare le cellule morte dell’epidermide dall’interno dei pori. Inoltre, l’acido salicilico è un agente fotoprotettivo e le sue proprietà antibiotiche sono note da lungo tempo. Aiutano infine anche nel trattamento dell’iperpigmentazione.

Poli-Idrossiacidi (PHA) – Acido Gluconico

I poli-idrossiacidi sono la nuova generazione di AHA; sono molecole più grandi quando confrontate con gli alfa-idrossiacidi il chè ne rende la penetrazione e l’assorbimento nella pelle molto più lento, ma risultando quindi allo stesso tempo meno irritanti e meglio tollerati da tutti i tipi di pelle. Alcuni membri di questa categoria sono l’acido gluconico, il gluconolattone e l’acido lattobionico. Oltre ai benefici già illustrati e comuni agli AHA, i poli-idrossiacidi migliorano ulteriormente sia l’idratazione della pelle che la sua efficacia di barriera meccanica e potrebbero inoltre esercitare proprietà antiossidanti.

Consigli e Avvertenze per l’uso

Gli idrossiacidi sono studiati fin dal 1974 e sono stati provati come efficaci nel trattamento di una gran varietà di problemi dermatologici: dal promuovere la biosintesi di acido ialuronico e collagene, al trattamento delle pelli secche, del danno alla pelle causato dal sole, l’acne, le rughe, etc.

Nonostante questo, sono necessarie alcune avvertenze e consigli prima dell’uso:

  1. Fate attenzione al livello di pH del prodotto! Un pH troppo basso causerà irritazione della pelle.
  2. Fate attenzione all’aumentata sensibilità all’esposizione solare. Nonostante alcuni di questi prodotti esercitino proprietà protettive contro i raggi UV, non sono un sostituto di una crema protettiva solare! Alcuni test hanno dimostrato che le aree trattate con AHA e successivamente esposte ai raggi UV mostrano un danno cellulare doppio rispetto al gruppo di controllo.
  3. Se siete in stato di gravidanza o state allattando, parlatene prima con il vostro medico curante o specialista di fiducia. Nonostante siano sostanze considerate a basso rischio quando usate come trattamento per la pelle, visto l’assorbimento sistemico molto basso del prodotto, si raccomanda comunque attenzione nell’uso per quel che riguarda frequenza di utilizzo, quantità di prodotto applicato e concentrazione del prodotto.
  4. Gli alfa-idrossiacidi sono altamente igroscopici! Ciò significa che attraggono e si legano all’umidità e all’acqua, che è un fattore positivo per l’idratazione della pelle su cui sono applicati, ma significa anche che se non li conservate in recipienti chiusi e con attenzione rischiate di rovinare il prodotto.

 

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