L’esame dell’acido urico è un test di laboratorio che misura la quantità di acido urico presente nel flusso sanguigno (uricemia) o nelle urine (uricuria o uricosuria). L’acido urico è un prodotto di scarto del metabolismo delle purine, una classe di molecole che si trovano sia all’interno delle nostre cellule che nei cibi che mangiamo.
Alti livelli di acido urico nel sangue possono portare alla formazione di cristalli di acido urico nelle articolazioni, determinando una malattia chiamata gotta. Inoltre, venendo escreto dal corpo attraverso i reni, l’uricemia elevata può anche portare alla formazione di calcoli renali costituiti da acido urico e a danni renali. Infine, l’acido urico alto è anche uno dei fattori di rischio per la sindrome metabolica e per le malattie cardiovascolari.
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Valori normali dell’acido urico nel sangue e nelle urine
I valori normali di tutti gli esami possono variare leggermente in base al laboratorio nel quale vengono eseguiti, quindi l’intervallo riportato qui sotto potrebbe non essere uguale a quello presente sul vostro referto.
- Maschio adulto: 4.0-8.5 mg/dL o 0.24-0.51 mmol/L
- Femmina adulta: 2.7-7.3 mg/dL o 0.16-0.43 mmol/L
Nelle urine invece i valori normali sono:
- 250-750 mg/24 ore o 1.48-4.43 mmol/giorno
Quali sono le cause dell’acido urico alto?
Un valore elevato dell’acido urico nel sangue può essere determinato dai seguenti due fattori:
- Il corpo produce troppo acido urico.
- I reni non eliminano abbastanza acido urico.
Una dieta con troppi cibi ricchi di purine, una dieta ipercalorica, il consumo eccessivo di sostanze alcoliche, le terapie oncologiche come la chemioterapia e la radioterapia sono tutte possibili cause di una aumentata produzione di acido urico. Si potrebbe inoltre avere anche la tendenza, determinata da fattori genetici, ad avere l’acido urico alto.
L’insufficienza renale, alcuni farmaci della classe dei diuretici e l’ipotiroidismo sono invece alcune delle possibili cause per una ridotta escrezione di acido urico attraverso le urine.
Come si diagnostica la gotta?
La diagnosi di gotta non si fa sulla base di un esame del sangue con riscontro di alti livelli di acido urico: quando è presente acido urico in eccesso si parla di una condizione nota come iperuricemia, che, se non trattata, può causare la gotta.
La gotta si diagnostica con il rilievo di cristalli di acido urico in campioni di liquido aspirato da articolazioni (artrocentesi) o quando i cristalli sono visti con l’aiuto della diagnostica per immagini come ad esempio con una risonanza magnetica (RMN), una tomografia (TAC) o una ecografia.
Cibi con alto contenuto di purine
Se si ha la tendenza ad avere alti livelli di acido urico o se si ha già una diagnosi di gotta, si dovrebbe cercare di evitare cibi e bevande ricchi di purine per diminuire sia le probabilità di soffrire di un attacco di gotta che per abbassare l’acido urico nel sangue. Se si è sovrappeso, si dovrebbe inoltre cercare di diminuire l’apporto calorico giornaliero e di aumentare il dispendio energetico attraverso l’attività fisica per tentare di perdere un po’ di peso corporeo; il peso va diminuito gradualmente e in maniera controllata, non più di 1 Kg a settimana, in quanto il digiuno o altre pratiche per la perdita di peso veloce possono in realtà portare ad un aumento ulteriore dei valori di acido urico nel breve termine.
Le carni rosse, gli ovini e i suini andrebbero totalmente evitati o limitati quanto più possibile nella dieta. Le frattaglie (organi interni) in particolare, come il fegato, sono molto ricche di purine e vanno eliminate dalla dieta.
Il pesce e in particolare le sardine, le acciughe, le aringhe, la trota, il tonno, i crostacei ed i molluschi hanno un contenuto di purine medio-alto.
I cibi e le bevande ricche di fruttosio come il mango, il miele, lo sciroppo di mais, le bevande dolci gassate e i succhi di frutta innalzano l’acido urico.
L’alcool andrebbe eliminato totalmente o essere consumato di rado e in piccole quantità. La birra non alcolica contiene lievito e per questo motivo andrebbe evitata.
I funghi, gli spinaci, il cavolfiore e altre verdure contengono livelli medio-alti di purine come potete leggere da varie risorse su internet, ma gli studi dicono che le purine assunte con la verdura difficilmente saranno la causa scatenante di un attacco di gotta e che è improbabile che innalzino l’acido urico nel sangue in maniera significativa.
Qual è la dieta migliore da seguire quando si ha l’acido urico alto?
Le proteine vegetali dovrebbero essere la fonte principale di proteine. La soia, le lenticchie, i fagioli, i piselli e il tofu sono tutte buone alternative alla carne animale. Le uova possono essere una buona fonte di proteine anch’esse.
I grassi, gli oli, la frutta secca, grani e cereali possono essere mangiati.
I latticini a basso contenuto di grassi come il latte scremato o lo yogurt scremato sembrano contribuire a diminuire il rischio di gotta.
La frutta e la verdura vanno sempre bene, con l’eccezione della frutta ad alta concentrazione di fruttosio come l’uva e il mango. La frutta ricca in vitamina C come gli agrumi, le fragole e i kiwi aiuta a ridurre i livelli di acido urico.
È inoltre importante mantenersi ben idratati a meno che un medico abbia dato istruzioni diverse in base alla vostra anamnesi. Se si bevono già 2 litri di acqua al giorno, si può aumentare il totale di un paio di bicchieri.
Terapia farmacologica per l’acido urico alto
I livelli di acido urico elevati in genere richiedono semplicemente dei cambiamenti nello stile di vita a meno di aver già ricevuto la diagnosi di gotta, di aver avuto un attacco di gotta o di soffrire di insufficienza renale.
Le modificazioni nello stile di vita includono la dieta e l’esercizio fisico per il mantenimento di un peso sano e per ridurre il consumo di cibi ricchi di purine, il bere acqua a sufficienza, e l’evitare le bevande zuccherate e gli alcolici.
Il farmaco più comunemente prescritto per abbassare i livelli di acido urico e per prevenire gli attacchi di gotta è l’allopurinolo: altri farmaci che potrebbero venire somministrati in alcuni casi sono il probenecid (Benuryl, Probalan, Benemid) e il febuxostat (Adenuric). La pegloticasi (Krystexxa) è un farmaco somministrato per via endovenosa solo nei pazienti che non tollerano altri tipi di trattamento.
In caso di attacco acuto di gotta i FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei) e l’applicazione topica di ghiaccio possono aiutare a lenire il dolore e l’infiammazione. La colchicina e i corticosteroidi sono anch’essi utilizzati comunemente nel trattamento degli attacchi acuti di gotta.
Quando si formano cristalli di acido urico di grandi dimensioni all’interno delle articolazioni o quando le articolazioni risultano compromesse dall’artrite gottosa potrebbe essere indicato il ricorso alla chirurgia per rimuovere i cristalli e/o un intervento di artroplastica per sostituire l’articolazione danneggiata.
Fonti
- High plasma uric acid concentration: causes and consequences.
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DOI: https://dx.doi.org/10.1186%2F1758-5996-4-12 - Purine-Rich Foods, Dairy and Protein Intake, and the Risk of Gout in Men.
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DOI: https://dx.doi.org/10.1056/NEJMoa035700 - Purine-rich foods, protein intake, and the prevalence of hyperuricemia: The Shanghai Men’s Health Study.
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DOI:https://dx.doi.org/10.1016%2Fj.numecd.2010.07.012 - Mosby’s Diagnostic & Laboratory Test Reference, 14th edition
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ISBN: 9780323609678 - National Kidney Foundation
https://www.kidney.org/atoz/content/gout/professional