L’infertilità maschile è una patologia definita come l’incapacità per un uomo di concepire con una donna fertile dopo 12 mesi di rapporti sessuali non protetti e programmati.
In una coppia, un terzo delle cause di infertilità è dovuto a fattori maschili, un terzo è causato da fattori femminili e il restante terzo è causato da una combinazione dei due o da cause ignote.
L’infertilità affligge milioni di uomini nel mondo; si stima che l’8-12% delle coppie in tutto il mondo siano affette da infertilità e nei paesi in via di sviluppo questo numero può arrivare fino al 50%.
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Infertilità primaria e infertilità secondaria
La differenza tra infertilità primaria e secondaria è che in quella primaria la coppia non è mai stata in grado di concepire un bambino o di portare una gravidanza a termine, mentre in quella secondaria la coppia ha già avuto precedentemente almeno un bambino e non riesce più a concepirne altri in seguito.
Nonostante siano classificate distintamente, le cause sia dell’infertilità primaria che secondaria sono le stesse.
Fattori che influiscono sulla fertilità degli uomini
Diversi fattori influiscono sulla fertilità degli uomini e alcuni di questi possono essere corretti aumentando le probabilità di una gravidanza a buon fine.
- L’età
- Il peso corporeo
- La dieta
- Il fumo di tabacco
- L’alcool
- Le droghe
- L’esposizione ambientale, sul luogo di lavoro o domestica a sostanze
- Lo stress, l’ansia e la depressione
- Le infezioni sessualmente trasmesse (IST)
- L’eccesso di attività fisica
- Il calore
L’età
L’età non è un fattore significativo nell’infertilità maschile. Nonostante l’età sia uno dei fattori principali nell’infertilità femminile e nonostante anche nell’uomo con l’avanzare dell’età si verifichino cambiamenti nei livelli ormonali e nella quantità e qualità degli spermatozoi, tutti questi cambiamenti sono generalmente subdoli e in alcuni casi sono insignificanti. Il padre più anziano mai documentato ha 94 anni e molti uomini ormai diventano padri dopo i 60 anni.
Il peso corporeo
Sia l’essere sovrappeso che sottopeso influenza la fertilità maschile con cambiamenti nei livelli ormonali e nella quantità e qualità degli spermatozoi. Gli uomini dovrebbero puntare a mantenere un indice di peso corporeo compreso tra 20 e 25 per una fertilità ottimale e più alta probabilità di concepire.
La dieta
La dieta è un fattore importante per la salute in generale e per mantenere un peso sano; una dieta sana è associata e maggior fertilità quando paragonata a una dieta non salutare. Carenze nutrizionali possono influire sui parametri dello sperma; inoltre, la dieta influisce anche sulla salute della prole, con bambini nati da padri con squilibri nutrizionali che mostrano un maggior rischio di sviluppare vari problemi di salute.
Qualche studio suggerisce che l’integrazione di antiossidanti e acidi grassi omega-3 potrebbe aiutare ad aumentare la fertilità maschile.
Il fumo di tabacco
Il fumo è collegato a una pluralità di problemi riproduttivi e di fertilità nell’uomo. Dalla disfunzione erettile, al danno al DNA negli spermatozoi che può comportare ad esempio un aumento del rischio di sviluppare patologie nei figli, come il rischio aumentato di leucemia. Il fumo ha effetti negativi anche sul numero, quantità, morfologia, motilità e concentrazione degli spermatozoi. Visto che la maturazione degli spermatozoi richiede circa 3 mesi, un uomo dovrebbe smettere di fumare almeno 3 mesi prima di provare a concepire; dal momento in cui un uomo smette di fumare, la qualità del suo sperma torna velocemente alla normalità.
L’alcool
L’alcool può avere un impatto profondo sia sulla funzione sessuale che sui livelli ormonali. Inoltre, può influenzare la maturazione degli spermatozoi portando a produrre sperma di bassa di qualità. Per una fertilità ottimale l’uomo dovrebbe astenersi dal bere alcool.
Le droghe
L’uso e abuso di droghe quali la marijuana e la cocaina possono avere un impatto negativo sulla fertilità maschile. Da cambiamenti nel numero, concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi, alla riduzione della libido e della funzione sessuale, a cambiamenti sulla produzione e secrezione degli ormoni.
L’esposizione ambientale, sul luogo di lavoro o domestica a sostanze
L’esposizione a certe sostanze è un fattore significativo nell’infertilità maschile e in certi casi può essere la causa univoca e diretta di infertilità. I metalli pesanti, i pesticidi, i solventi, le radiazioni e molti altri prodotti chimici hanno un effetto sulla fertilità. Si consiglia di controllare le Schede di Sicurezza disponibili sul luogo di lavoro o online per informazioni su sostanze specifiche.
Lo stress, l’ansia e la depressione
Lo stress, l’ansia e la depressione sono collegati a problemi di fertilità nell’uomo. È difficile comprendere al momento l’entità degli effetti, ciononostante devono essere considerate come un fattore da correggere e trattare nei casi di infertilità maschile.
Le infezioni sessualmente trasmesse (IST)
Le infezioni croniche come la gonorrea possono causare restringimento e stenosi uretrale e l’infezione dei testicoli con compromissione della fertilità. La gonorrea e la clamidia possono essere trasmesse alla propria partner e causare la malattia infiammatoria pelvica che può causare infertilità femminile. Queste e altre infezioni sessualmente trasmesse possono essere causa di infertilità maschile, ma servono ulteriori ricerche per stabilirne l’associazione.
L’eccesso di attività fisica
L’eccesso di attività fisica può causare cambiamenti ormonali con un aumento di ormoni androgeni prodotti e rilasciati nel flusso sanguigno. Un eccesso di tali ormoni ha un effetto negativo sulla fertilità.
Il calore
Il calore influenza la fertilità maschile. La spermatogenesi è dipendente dalla temperatura e la spermatogenesi fisiologica necessita di una temperatura scrotale di 2-2,5 °C inferiore rispetto alla temperatura corporea interna di 37°. Un aumento della temperatura nei testicoli o nella regione scrotale ha effetti sulla quantità e qualità degli spermatozoi prodotti. L’esposizione al calore può essere dovuta a cause lavorative, lunghi bagni caldi, vestiti stretti, computer portatili e molte altre fonti. Gli effetti del calore possono durare un intero ciclo di sviluppo degli spermatozoi, circa 3 mesi, prima che i parametri dello sperma ritornino alla normalità.
Cause dell’infertilità maschile
Il concepimento è un processo naturale estremamente complesso e negli uomini molte cose possono andare per il verso sbagliato. L’infertilità maschile può essere causata da:
- Problemi testicolari, con effetti sulla formazione e maturazione degli spermatozoi.
- Problemi ostruttivi, che colpiscono i tubicini che permettono il trasporto degli spermatozoi dall’interno dei testicoli all’esterno del corpo.
- Problemi di natura sessuale, che influenzano il rapporto sessuale e la capacità di eiaculare all’interno della vagina.
- Altri problemi.
Infertilità causata da disturbi testicolari
Disturbi testicolari che portano all’infertilità maschile possono essere causati da uno o più dei fattori discussi precedentemente, quali il fumo, il peso corporeo, le infezioni e l’esposizione a calore o sostanze chimiche.
Il varicocele è una patologia vascolare in cui le vene all’interno dello scroto risultano dilatate disturbando il normale flusso sanguigno. Il varicocele è presente in circa il 15% degli uomini e in alcuni di essi può essere causa di infertilità. Il meccanismo per il quale il varicocele causi l’infertilità maschile non è ben definito: potrebbe essere a causa dell’aumento della temperatura scrotale per via del flusso sanguigno anomalo, o a causa di una ridotta irrorazione dei testicoli, o per via di qualche altra ragione.
I traumi, gli interventi chirurgici, le infezioni e la chemioterapia possono anche danneggiare i testicoli e causare problemi nella produzione degli spermatozoi che portano all’infertilità.
Infertilità causata da disturbi ostruttivi
Gli spermatozoi sono prodotti all’interno dei testicoli e maturano in piccoli tubicini chiamati epididimi; da lì, scorrono verso altri tubi noti come dotti deferenti. Fluiscono quindi nel dotto eiaculatorio ed infine nell’uretra. Un blocco o l’assenza di una parte qualsiasi di questo insieme di tubicini, per cause congenite, traumi, infezioni o vasectomia, è una possibile causa di infertilità maschile.
Infertilità maschile causata da disfunzioni sessuali
Le disfunzioni sessuali che causano l’infertilità maschile possono essere dovute a fattori molteplici quali l’uso di farmaci, problemi psicologici come lo stress, l’ansia e la depressione, o la presenza di altre patologie.
La disfunzione erettile è l’incapacità di ottenere o mantenere una erezione funzionale al rapporto sessuale.
L’eiaculazione precoce è caratterizzata dall’inabilità di ritardare l’eiaculazione o dall’eiaculare entro un minuto dall’inizio della penetrazione. In alcuni casi, l’eiaculazione avviene durante i preliminari, prima della penetrazione o nel momento in cui il pene tocca la vagina; in questi casi può causare problemi di fertilità.
L’aneiaculazione è l’incapacità di eiaculare. Essa può essere dovuta all’uso di farmaci o droghe, a problemi psicologici, o a causa di altri problemi di natura medica.
Infertilità maschile causata da altri disturbi
In alcuni casi, l’uomo e/o la sua compagna possono produrre anticorpi anti-spermatozoi (ASA) che sono proteine prodotte dal sistema immunitario e che attaccano gli spermatozoi inibendo la loro capacità di fertilizzare l’ovulo.
Gli squilibri ormonali sono un’altra possibile causa di infertilità: l’ipotalamo, l’ipofisi, la tiroide, le ghiandole surrenali e i testicoli stessi producono ormoni che influenzano la produzione degli spermatozoi.
Varie anomalie genetiche possono anche essere causa di infertilità maschile.
La Sindrome di Klinefelter (KS o 47 XXY) è un’anomalia cromosomica che causa spesso ipogonadismo e influendo quindi sulla fertilità maschile. Non raramente si tratta però di una condizione asintomatica, senza segni evidenti, e per questo motivo molti uomini affetti dalla sindrome di Klinefelter non sono diagnosticati.
Le microdelezioni del cromosoma Y sono una anomalia cromosomica in cui alcune informazioni genetiche mancano nel cromosoma Y che è quello contenente i geni che regolano la produzione di spermatozoi.
La fibrosi cistica, la sindrome di Down o altre mutazioni del DNA possono essere altre cause genetiche di infertilità maschile.
Molti farmaci possono causare infertilità interferendo con la produzione degli spermatozoi o causando una disfunzione sessuale. Il testosterone, la chemioterapia, gli antidepressivi, alcuni antibiotici e altri farmaci comunemente prescritti possono avere effetti sulla fertilità maschile.
L’eiaculazione retrograda indica un disturbo in cui lo sperma scorre all’indietro nella vescica durante l’eiaculazione ed è una ulteriore possibile causa di infertilità maschile. In questo caso l’uomo prova un orgasmo, ma non c’è alcuna fuoriuscita apparente di liquido seminale.
Test di fertilità per l’uomo: esami diagnostici di infertilità maschile
Per stabilire la causa dell’infertilità maschile il primo passo è il consulto medico con uno specialista urologo o andrologo. Il medico raccoglierà l’anamnesi personale e familiare, farà domande relative alla storia sessuale e riproduttiva, a eventuali sintomi, farmaci assunti, stile di vita, possibile esposizione a sostanze, …
Dopo aver raccolto tutte le informazioni rilevanti, il medico eseguirà un esame fisico dei genitali con palpazione dei testicoli.
I passi successivi per la diagnosi di infertilità nell’uomo sono:
- Esami del sangue, per rilevare squilibri ormonali, carenze nutrizionali, anomalie genetiche o altre patologie mediche.
- Lo spermiogramma o analisi del liquido seminale. Un campione di sperma viene analizzato per fornire informazioni come il volume dell’eiaculato, la concentrazione degli spermatozoi e la loro morfologia e motilità. Si possono inoltre analizzare altri parametri biochimici eventualmente alterati e rilevare segni di infezione.
- L’ecografia, scrotale o transrettale per la diagnosi di varicocele o per identificare eventuali cause ostruttive di infertilità maschile.
In alcuni casi potrebbe essere anche prescritta una biopsia testicolare o una risonanza magnetica (RMN).
Opzioni terapeutiche per l’infertilità maschile
Il trattamento dell’infertilità maschile dipende dall’eziologia, cioè dalla causa; esistono diverse opzioni terapeutiche per affrontare le varie possibili cause:
- Modificazione dello stile di vita. Smettere di fumare, controllo del peso corporeo, …
- Integratori alimentari. Per correggere eventuali carenze nutrizionali.
- Farmaci. Per altre patologie che possono causare l’infertilità, incluse le infezioni.
- L’assistenza psicologica o i farmaci per le disfunzioni sessuali.
- La terapia ormonale. Per correggere squilibri ormonali.
- La chirurgia. Per trattare il varicocele, per la reversione della vasectomia o per correggere un problema di tipo ostruttivo.
Quando le terapie finora menzionate non sono indicate o non sono in grado di risolvere il problema di fertilità nell’uomo, esistono altre opzioni disponibili per concepire note come procreazione medicalmente assistita (PMA):
- Inseminazione intrauterina (IUI) nota anche come inseminazione artificiale.
- Iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI)
- Fecondazione in vitro (IVF)
- Aspirazione percutanea di spermatozoi dall’epididimo (PESA)
- Prelievo chirurgico di spermatozoi dal testicolo (TESA)
Parleremo nel dettaglio delle opzioni terapeutiche per l’infertilità maschile in un articolo dedicato.
Fonti
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- American Society for Reproductive Medicine