Se si soffre di ipertrigliceridemia, cioè si hanno i trigliceridi alti nel sangue, ci si potrebbe trovare a ricercare quali farmaci o integratori possono aiutare ad abbassare questo valore.
Il primo passo per risolvere questo problema di salute è quello di cambiare e di migliorare la dieta e di modificare lo stile di vita, ma in alcuni casi e specialmente quando i livelli di trigliceridi sono elevati (<200 mg/dL) o molto elevati (<500 mg/dL), i farmaci e gli integratori potrebbero essere non solo indicati, ma anche un’ottima strategia per ottenere risultati migliori e più velocemente.
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Migliori integratori per abbassare i trigliceridi alti
Esiste una gran varietà di integratori sul mercato che promettono di aiutare ad abbassare i livelli dei trigliceridi, ma non tutti hanno prove che ne dimostrino l’efficacia. I seguenti sono gli integratori con studi scientifici che ne supportano l’uso.
Ricordate sempre di consultare il vostro medico curante prima di prendere qualsiasi integratore: non si tratta infatti di sostanze innocue, la loro assunzione può comportare dei rischi o far insorgere effetti collaterali, così come possono interagire con altri farmaci o altre sostanze e potrebbero non essere indicati a causa della vostra anamnesi.
Acidi grassi omega-3 (EPA e DHA) per abbassare i trigliceridi
L’integrazione giornaliera di integratori di omega-3 è efficace nell’abbassare i trigliceridi. Fonti diverse di omega-3 contengono EPA e DHA in proporzioni diverse, anche se non è ben chiaro quale sia la proporzione più favorevole per diminuire i trigliceridi. EPA e DHA sono due dei tre acidi grassi che appartengono alla classe degli omega-3, il terzo è l’ALA. La maggior parte degli integratori contiene olio di pesce, olio di fegato di merluzzo o olio di krill, con quest’ultimo che sembra avere più alta biodisponibilità rispetto agli altri due.
La dose varia tra 1 g/die e 5 g/die, ma l’integrazione con più di 1-2 g al giorno andrebbe intrapresa solo dopo aver consultato il proprio medico di famiglia o su prescrizione di uno specialista. Alte dosi di omega-3 interferiscono infatti con il meccanismo della coagulazione del sangue.
Niacina: la vitamina B3
La niacina è una vitamina idrosolubile capace di abbassare i livelli di colesterolo “cattivo” LDL e di aumentare quelli di colesterolo “buono” HDL, diminuendo inoltre i trigliceridi nel sangue fino al 50%.
La niacina è efficace in particolare ad alte dosi, 1,500 mg al giorno o più, per le quali serve una prescrizione. I rischi collegati all’integrazione di alte dosi di B3 sono i danni epatici e l’iperglicemia nei pazienti diabetici.
Berberina
La berberina è una molecola chimica che viene estratto da una pianta e che sembra efficace per abbassare sia i trigliceridi che il colesterolo, così come a migliorare la glicemia a digiuno e l’emoglobina glicata e a ridurre l’insulinoresistenza nei pazienti con diabete di tipo 2. La dose consigliata è di 500-1,500 mg al giorno che potrebbero però causare effetti indesiderati all’apparato gastrointestinale.
Riso Rosso Fermentato per abbassare i trigliceridi
Il riso rosso fermentato è un integratore piuttosto diffuso e che vede le sue origini nella medicina tradizionale cinese. Il riso rosso contiene la monacolina K, una molecola identica alla lovastatina che è un farmaco prescritto per abbassare i lipidi nel sangue. Per questo motivo, il riso rosso non è vendibile negli Stati Uniti come integratore, ma questo resta comunque disponibile e di libera vendita in molti paesi del mondo. La dose consigliata è solitamente 10 mg al giorno, ma è importante tenere presente che la sua assunzione non è esente da rischi e andrebbe integrato solo su consiglio e sotto il controllo del proprio medico. Dolori e danni muscolari e danni epatici sono tra i possibili effetti collaterali di questo prodotto, per il quale in genere si consiglia di controllare i livelli di enzimi epatici e di creatinchinasi (CK o CPK) regolarmente se lo si assume.
Farmaci per abbassare i trigliceridi
Prima di prescrivere dei farmaci o degli integratori ad alto dosaggio che necessitano di prescrizione, il medico dovrà effettuare una analisi del rischio e dei benefici. In base all’anamnesi e al livello dei trigliceridi nel sangue, il medico potrebbe prescrivere uno o più dei seguenti farmaci.
Statine
Le statine sono una classe di farmaci utilizzata come trattamento di prima scelta per l’ipercolesterolemia (colesterolo alto), ma sono efficaci anche nell’abbassare i trigliceridi. I farmaci più comuni appartenenti a questa classe sono:
- Atorvastatina (Torvast o Totalip)
- Fluvastatina (Lescol)
- Lovastatina (Lovinacol)
- Pitavastatina (Livazo)
- Pravastatina (Pravaselect)
- Rosuvastatina (Crestor)
- Simvastatina (Sivastin o Zocor)
Tra i rischi derivanti dall’assunzione di statine, vi sono i dolori muscolari e potenzialmente la rabdomiolisi, costipazione, nausea e innalzamento degli enzimi epatici.
Fibrati
I fibrati sono una classe di farmaci in grado di abbassare i lipidi nel sangue, sia il colesterolo che i trigliceridi. I farmaci più comuni appartenenti a questa classe sono:
- Acido fenofibrico (TriLipix)
- Fenofibrato (Fulcrosupra)
- Gemfibrozil (Lopid)
Le persone con patologie epatiche, renali o disturbi della colecisti non dovrebbero assumere questi farmaci. Alcuni altri farmaci possono interagire con i fibrati: presi in combinazione con le statine aumenta il rischio di rabdomiolisi, una sindrome grave nella quale i muscoli vengono danneggiati causando dolore e rilasciando metaboliti nel flusso sanguigno che possono portare all’insufficienza renale acuta.
Considerazioni finali sugli integratori e farmaci per abbassare i trigliceridi
Studi scientifici mostrano quanto sia importante tenere sotto controllo il profilo lipidico del sangue: i trigliceridi, il colesterolo HDL e LDL sono tutti fattori che pesano quando si parla di salute cardiovascolare.
È anche molto importante il modo nel quale si abbassano questi valori quando risultano elevati: l’abbassamento del colesterolo o dei trigliceridi senza modificare la dieta, senza esercizio fisico e senza modificare lo stile di vita potrebbe non essere sufficiente a ridurre il rischio di sindrome coronarica e di ictus; quindi benché gli integratori ed i farmaci siano uno strumento utile ed importante per migliorare il proprio stato di salute, questi non devono essere visti come una scorciatoia o come la strada più semplice per raggiungere l’obiettivo di migliorare le analisi del sangue senza fare alcuno sforzo.
Fonti
- Omega-3 Fatty Acids – Fact Sheet for Health Professionals
US National Institute of Health – Office of Dietary Supplements
https://ods.od.nih.gov/factsheets/Omega3FattyAcids-HealthProfessional/ - Triglyceride Lowering Drugs
KR Feingold – Endotext, 2020
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK425699/ - Management of Hypertriglyceridemia: Common Questions and Answers
RC Oh, ET Trivette – American Academy of Family Physicians, Sep 2020
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32931217/ - Management of hypertriglyceridemia
V Simha – British Medical Journal, Oct 2020
https://doi.org/10.1136/bmj.m3109 - Fibrates
US National Library of Medicine – MedlinePlus
https://medlineplus.gov/ency/patientinstructions/000789.htm