Dopo aver effettuato una TAC o una radiografia si potrebbe aver letto i termini radiotrasparente, radiolucido o ipodensità nel referto scritto dal medico radiologo. Se ti stai chiedendo cosa significhi, la risposta è sia semplice che complicata allo stesso tempo, continua a leggere per scoprire perché.
Table of Contents
Cosa è la radiotrasparenza?
Le radiografie, spesso chiamate semplicemente “raggi”, sono delle immagini ottenute a fine diagnostico; in radiologia medica, un generatore di raggi X produce un fascio di energia (i raggi X) che viaggia in direzione del corpo del paziente: una parte di questi raggi X viene assorbita dalle strutture del corpo, mentre un’altra parte attraversa il paziente e viene catturata da una pellicola sensibile posta dietro di esso. Le TAC utilizzano lo stesso principio di funzionamento, ma sono in grado di produrre immagini tridimensionali.
- Una struttura radiotrasparente ha una bassa densità che produrrà un colore nero sulla radiografia. Questo significa che i raggi X hanno attraversato il corpo.
- Una struttura radiopaca ha alta densità e produrrà un colore bianco sulla radiografia. Questo significa che i raggi X sono stati assorbiti e non sono riusciti a passare.
Una ipodensità o radiotrasparenza rappresenta un’area a bassa densità, che quindi appare di colore nero, e che viene spesso segnalata nei referti perché presente in una regione o in un tessuto in maniera inaspettata cioè dove dovrebbe esserci un tessuto radiopaco (di colore bianco).
L’opposto di ipodensità o radiotrasparenza è chiamato addensamento o radiopacità e rappresenta quindi un’area più densa del normale che compare alla radiografia come una macchia bianca nel tessuto.
Cosa indicano le lesioni ipodense?
Le radiotrasparenze o lesioni ipodense possono voler dire un gran numero di cose: potrebbe essere un artefatto o potrebbe essere dovuto a un posizionamento errato del paziente durante l’esame radiografico, o potrebbe essere qualcosa di benigno di cui non preoccuparsi, o ancora potrebbe essere un segno di qualcosa che non và. Non è possibile stabilire il significato di una lesione ipodensa senza conoscere il caso specifico del paziente e senza avere ulteriori informazioni sulla radiografia.
In generale, una radiotrasparenza può indicare cose come una cisti, un tumore benigno, una infezione o un tumore maligno. Il confronto con radiografie o TAC precedenti, l’anamnesi del paziente, i sintomi riferiti e il motivo per cui l’esame è stato prescritto insieme a informazioni come il luogo esatto e il tipo e porzione di tessuto in cui la lesionie ipodensa si trova, come sono i margini e quali altre irregolarità sono presenti nell’area esaminata, sono solo alcune delle ulteriori informazioni necessarie a restringere le possibili diagnosi. In molti casi, per una diagnosi esatta serviranno ulteriori esami sia di diagnostica per immagini sia istologici come la biopsia.
Esempi di lesioni ipodense e radiostrasparenze
In una panoramica dentale (ortopantomografia), esame comunemente prescritto da dentisti e odontoiatri, una radiotrasparenza periapicale è spesso indicazione di una infezione.
In una mammografia potrebbe indicare invece la presenza di una cisti o di un lipoma.
Nella radiografia di un segmento osseo la radiotrasparenza potrebbe indicare un’area demineralizzata a causa di un trauma.
Come interpretare il significato dell’ipodensità?
I radiologi sono medici specializzati nell’esecuzione di tecniche per la diagnostica per immagini nonché nel fare diagnosi sulla base della loro interpretazione delle immagini ottenute. È necessario portare il referto del radiologo al proprio medico curante o allo specialista che ha prescritto l’esame per poter comprender meglio il significato del reperto radiografico e per discuterne il risultato.
Fonti
- Radiological Society of North America (RSNA)
- Thoracic Radiology – A guide for Beginners
I Carbone – Springer, 2020
ISBN: 978-3-030-35765-8
DOI: https://doi.org/10.1007/978-3-030-35765-8