Guida completa ai filler antietà per il viso

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I filler, in medicina e chirurgia estetica, sono delle sostanze iniettabili nel derma e utilizzate sia come trattamento antietà per ringiovanire il viso e come trattamento specifico delle rughe, ma anche per aumentare il volume di alcune strutture quali le labbra o gli zigomi o per rimodellarne altre come il mento e il naso. L’iniezione di filler è un trattamento minimamente invasivo ed è il secondo più diffuso in medicina estetica, dopo le iniezioni di botulino (Botox).

Cosa sono i filler per il viso?

I filler dermici sono una categoria di molte sostanze diverse che vengono utilizzate per raggiungere lo stesso scopo. “Filler” è un termine inglese che significa “riempitivo”, per l’azione che queste sostanze hanno nella pelle. I filler possono essere prodotti di origine naturale, come l’acido ialuronico, o derivate dal nostro organismo come il plasma ricco di piastrine (PRP) e il lipofilling, o sintetiche come l’acido polilattico (PLLA) e il polimetilmetacrilato (PMMA). I filler dermatologici possono inoltre essere ad azione temporanea, o riassorbibili (biodegradabili) di lunga durata o non riassorbibili e permanenti. I filler hanno caratteristiche e meccanismi d’azione diversi tra loro e non sono quindi tutti appropriati per qualunque area da trattare; per questo motivo, un chirurgo plastico potrebbe preferire utilizzarne uno al posto di un altro per apportare i risultati che soddisfano le aspettative del paziente.

Indicazioni per le iniezioni di filler in medicina estetica

I filler iniettabili per i tessuti molli hanno diverse indicazioni in medicina estetica e sono utilizzati per migliorare l’aspetto in diversi modi. I filler possono essere utilizzati per:

  • Appiattire le linee sottili del viso, come le zampe di gallina e le rughe verticali attorno alla bocca (rughe del fumatore).
  • Riempire le rughe più profonde, come le rughe orizzontali della fronte e le linee verticali glabellari.
  • Ammorbidire e attenuare le pieghe del viso, come la piega naso-labiale o le pieghe della marionetta (dalla bocca al mento).
  • Riempire avvallamenti, come la depressione sotto agli occhi che causa le occhiaie scure e scavate e un aspetto sempre stanco o come la fossa sottozigomatica quando gli zigomi perdono volume a causa dell’invecchiamento.
  • Rimodellare strutture del viso, come il mento e il naso
  • Aumentare il volume, come per le labbra e gli zigomi
  • Ripristinare il volume perso, in tutte le aree del viso, ma anche per ringiovanire le mani che mostrano segni visibili dell’invecchiamento
  • Migliorare l’aspetto delle cicatrici, come le cicatrici causate dall’acne volgare e altri tipi di cicatrici depresse e atrofiche.

Quali sono i diversi tipi di filler per il viso?

I principali tipi di filler dermici disponibili in medicina estetica sono i seguenti:

  1. Filler all’acido ialuronico (HA)
  2. Filler al collagene
  3. Filler al tessuto adiposo autologo (per innesto di grasso / lipofilling)
  4. Plasma ricco di piastrine (PRP)
  5. Filler all’acido polilattico (PLLA)
  6. Filler all’idrossiapatite di calcio (CaHA)
  7. Filler al polimetilmetacrilato (PMMA)
  8. Filler al policaprolattone (PCL)

Fate attenzione a sostanze provenienti dal mercato nero, a chi presta servizi privo di qualifiche e autorizzazioni e a tutte le sostanze non approvate dalle autorità sanitarie per il commercio e l’uso come filler.

Ci sono denunce di pazienti in tutto il mondo che hanno ricevuto iniezioni pericolose di ogni tipo di sostanza per fini estetici: dal silicone liquido, al grasso animale, alla glicerina, a sostanze per uso industriale e non medico fino addirittura al cemento e all’olio per motori.

Come funzionano i filler per il viso?

In base alla sostanza iniettata, i filler hanno un funzionamento o meccanismo d’azione diverso tra loro.

Filler all’acido ialuronico (HA)

L’acido ialuronico è una molecola naturalmente presente nel corpo umano. Si trova abbondante nella pelle, mantenendola piena e idratata. L’acido ialuronico ha la capacità di legarsi a molecole d’acqua fino a 1000 volte il suo peso, aiutando a trattenerla nella pelle. Sia i danni solari che la pelle invecchiata in generale vedono una diminuzione nella concentrazione di acido ialuronico a causa della sua degenerazione e della sua sintesi ridotta, che risulta in una perdita di volume della pelle, con formazione di rughe ed elasticità alterata. L’acido ialuronico in forma di filler iniettabile può inoltre essere modificato a livello chimico o “crosslinkato” garantendone una maggior durata nell’organismo.

Esistono diversi marchi di filler all’acido ialuronico ognuno dei quali produce e commercializza prodotti con formulazioni, caratteristiche e indicazioni diverse. I principali sono:

  • Belotero®: Balance.
  • Captique®
  • Esthélis®
  • Elevess®
  • Hylaform®
  • Juvederm®: Ultra, Ultra Plus, XC, Ultra XC, Volbella XC, Vollure XC, Voluma XC
  • Perlane®
  • Prevelle®: Silk
  • Puragen®
  • Restylane®: L, Lyft, Silk, Refyne, Defyne
  • Teoxane Teosyal®: RH1, RH2, RH3, RH4, Kiss

Filler al collagene

Il collagene è una proteina naturalmente presente oltre che la più abbondante nel corpo umano. Il collagene è uno dei componenti principali della pelle fornendole supporto e tonicità. Con il passare del tempo il collagene si deteriora e viene inoltre facilmente danneggiato dall’esposizione ai raggi UV del sole. Vi sono diversi prodotti a base di collagene in commercio, alcuni sono di origine animale (collagene bovino e suino) e altri sono di origine umana (da cadavere o da colture cellulari in laboratorio). I principali sono:

  • Alloderm®
  • Cosmoderm®
  • Cosmoplast®
  • Cymetra®
  • Evolence®
  • Fibrel®
  • Zyderm®
  • Zyplast®

Filler al tessuto adiposo autologo (per innesto di grasso / lipofilling)

L’innesto di tessuto adiposo, comunemente noto come lipofilling, è una procedura chirurgica che utilizza il grasso estratto dal corpo del paziente come sostanza riempitiva. Il grasso è un altro componente che abbonda nel derma, in particolare nella regione ipodermica o sottocutanea. Con l’invecchiamento si va incontro a una riduzione del tessuto adiposo sottocutaneo, con perdita di volume, tessuti cadenti e formazione di rughe e pieghe cutanee; questa perdita è evidente a livello del viso e delle mani, mentre in altre regioni c’è un aumento dell’accumulo di grasso, come i fianchi per le donne e l’addome per gli uomini. Il tessuto adiposo viene generalmente estratto tramite liposuzione addominale e dopo un processo di centrifugazione e raffinazione è pronto per la reiniezione (innesto). Non tutte le cellule adipose sopravvivono a questo processo e il tasso di sopravvivenza varia di molto in base alla tecnica utilizzata e alla bravura del chirurgo. Le cellule danneggiate e quelle che non riescono a stabilire una connessione con i vasi sanguigni nella regione di iniezione e quindi a ricevere nutrimento vengono riassorbite nel tempo. Il tasso di sopravvivenza varia dal 10% al 90% e l’uso combinato del plasma ricco di piastrine (PRP) insieme al lipofilling sembra garantire un tasso di sopravvivenza delle cellule adipose superiore alla media.

Plasma ricco di piastrine (PRP)

Le iniezioni di PRP nel viso sono note anche come “lifting del vampiro”. Si preleva del sangue dal braccio del paziente come per un comune prelievo e dopo centrifugazione e separazione dagli altri componenti del sangue il plasma ricco di piastrine o PRP è pronto per le iniezioni. Il PRP è ricco di fattori di crescita che stimolano la proliferazione dei fibroblasti; i fibroblasti sono le cellule che sintetizzano la matrice extracellulare che è quella composta da proteine quali il collagene e l’elastina e da altre molecole come l’acido ialuronico, tutte le quali diminuiscono e si danneggiano con il processo di invecchiamento. Aumentando il numero di fibroblasti e la loro produzione di componenti della matrice extracellulare, il PRP è efficace nel ringiovanire la pelle, diminuendo i segni dell’invecchiamento e aumentando volume ed elasticità.

Filler all’acido polilattico (PLLA)

L’acido polilattico è un filler sintetico ma riassorbibile utilizzato da decenni in campo medico ad esempio come materiale per i punti di sutura riassorbibili. L’acido polilattico funziona stimolando i tessuti a sintetizzare nuovo collagene nel corso di diverse settimane, mentre viene lentamente riassorbito e metabolizzato dal corpo. Viene commercializzato con i seguenti nomi:

  • Sculptra®
  • Sculptra Aesthetics®

Filler all’idrossiapatite di calcio (CaHA)

L’idrossiapatite di calcio è una sostanza biodegradabile che si trova naturalmente nelle ossa e nei denti. I filler all’idrossiapatite di calcio sono fatti in laboratorio come microsfere di CaHA sospese in un gel solubile che viene riassorbito e aiuta a disperdere uniformemente le microsfere nei tessuti. L’idrossiapatite di calcio stimola la produzione di collagene, aumentando il volume nelle zone iniettate nel corso di diversi mesi finchè infine non viene metabolizzato e riassorbito. Viene venduto con il nome commerciale di:

  • Radiesse®

Filler al polimetilmetacrilato (PMMA)

Il polimetilmetracrilato è un filler biocompatibile ma permamente. Microsfere di PMMA sono mescolate in un gel di collagene che aiuta disperdere omogeneamente il prodotto nel tessuto. Mentre il collagene viene riassorbito velocemente nel corso di qualche settimana, le microsfere di PMMA stimolano l’organismo a produrre collagene proprio, apportando volume nelle aree trattate. Viene venduto con i seguenti nomi commerciali:

  • Artefill®
  • Bellafill®

Filler al policaprolattone (PCL)

Il policaprolattone è un polimero biocompatibile e biodegradabile.  Il filler è costituito da microsfere di PCL sospese in un gel acquoso di carbossimetilcellulosa che viene iniettato nelle aree desiderate. Il gel apporta immediatamente volume e viene riassorbito nel corso di 2-3 mesi. Nel frattempo, le microsfere di policaprolattone stimolano la produzione di collagene del nostro organismo per un risultato protratto nel tempo. Viene commercializzato con il seguente marchio:

  • Ellansé®

Quanto tempo dura l’effetto del trattamento con i filler per il viso?

Le diverse classi di filler hanno anche diversa durata d’azione. Diverse formulazioni della stessa classe di filler hanno anche una durata differente. La durata del trattamento dipende inoltre dalla regione in cui viene iniettato il filler, dalla tecnica utilizzata, dalla quantità di filler iniettato, dal metabolismo e dalle caratteristiche individuali del paziente e dipende infine se si tratta del primo trattamento o di un ritocco successivo per il mantenimento del risultato ottenuto.

In media, le seguenti sono le durate degli effetti dei diversi tipi di filler:

  • Filler all’acido ialuronico (Juvederm®, Restylane®, …): gli effetti durano 6-18 mesi.
  • Filler al collagene (Cosmoderm®, Zyplast®, …): gli effetti durano 1-4 mesi
  • Lipofilling: alcune cellule adipose vengono riassorbite nei primi mesi successivi al trattamento, ma dopo circa 6 mesi gli effetti sono stabili e durano svariati anni (5-15 anni).
  • Plasma ricco di piastrine (PRP): effetti ben visibili dopo 2-3 mesi dal trattamento e permangono per circa 12-18 mesi.
  • Filler all’acido polilattico PLLA (Sculptra®): massimo effetto visibile dopo 2-3 mesi dall’iniezione e durata totale di circa 2 anni.
  • Filler all’idrossiapatite di calcio CaHA (Radiesse®): gli effetti del trattamento durano 12-18 mesi.
  • Filler al polimetilmetacrilato PMMA (Bellafill®): massimo effetto visibile dopo 3-6 mesi dall’iniezione e durata superiore ai 5 anni.
  • Filler al policaprolattone PCL (Ellansé®): gli effetti riempitivi del gel acquoso di carbossimetilcellulosa sono immediati e svaniscono nel giro di 6-12 settimane, mentre gli effetti del policaprolattone si vedono dopo circa 12 settimane e durano dai 12 ai 48 mesi in base alla formulazione utilizzata.

Quanto costa il trattamento con I filler per il viso?

Come per la durata, anche i prezzi dei filler per il viso sono influenzati da molte variabili: dipendono dal chirurgo scelto, dalla clinica dove viene effettuato il trattamento, dalla città o dal paese, dalla formulazione, dal marchio, …

In media, il costo del trattamento con i filler per il viso sono i seguenti:

  • Filler all’acido ialuronico (Juvederm®, Restylane®, …): 400-1300€ a siringa
  • Filler al collagene (Cosmoderm®, Zyplast®, …): 260-400€ a siringa
  • Lipofilling: 2200-7000€ a trattamento
  • Plasma ricco di piastrine (PRP): 440-2200€ a trattamento
  • Filler all’acido polilattico PLLA (Sculptra®): 700-900€ a siringa
  • Filler all’idrossiapatite di calcio CaHA (Radiesse®): 700-900€ a siringa
  • Filler al polimetilmetacrilato PMMA (Bellafill®): 900€ a siringa
  • Filler al policaprolattone PCL (Ellansé®): 400-600€ a siringa

Sottoponendosi al trattamento con i filler per il viso in una clinica di chirurgia plastica a Bangkok, in Tailandia, ci si può aspettare di risparmiare circa il 30-70% del costo totale.

Rischi ed effetti collaterali dei filler per il viso

Le iniezioni di filler per il viso sono generalmente un trattamento sicuro, ma come ogni procedura medica o chirurgica presentano dei rischi e delle possibili complicazioni.

Per minimizzare questi rischi è di fondamentale importanza il sottoporsi al trattamento in una clinica medica autorizzata, ad opera di un medico esperto e qualificato e utilizzando solamente prodotti originali e comprati da un distributore affidabile.

Il viso presenta un gran numero di vasi sanguigni e di nervi e l’iniezione di filler nel punto sbagliato o nella quantità errata o ancora con una tecnica impropria può causare complicazioni, a volte irreversibili e potenzialmente anche la morte.

Nel corso degli anni, a causa del business molto remunerativo nato con l’introduzione dei filler sul mercato, medici di ogni specialità ed esperienza lavorativa hanno iniziato a offrire le iniezioni di filler tra i loro servizi. Mentre un chirurgo plastico, un dermatologo o un chirurgo cranio-facciale hanno una conoscenza approfondita dell’anatomia del viso e dei tessuti molli, un dentista, un medico di base o un infermiere non hanno una formazione equiparabile. Talvolta alcuni medici si qualificano come medici estetici. La medicina estetica non è una specialità medica (lo è la specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica) e quel titolo viene spesso conferito dopo aver frequentato un corso di qualche ora o di un paio di giorni su come effettuare le iniezioni o come utilizzare un’apparecchiatura medica, come un laser per la medicina estetica.

Inoltre, la medicina e chirurgia estetica sono anche un’arte. Per raggiungere un risultato armonioso, naturale e soddisfacente non è sufficiente la conoscenza della medicina, ma ci vuole anche senso artistico.

Ogni filler per il viso ha un profilo di rischio diverso, il quale dipende anche dall’area trattata e dalle caratteristiche del paziente. Il medico da voi scelto avrà cura di illustrare i rischi specifici collegati alla procedura alla quale volete sottoporvi.

In generale, i seguenti sono i potenziali rischi ed effetti collaterali del trattamento con i filler per il viso

Tra i rischi comuni dei filler dermici vi sono

  • Ematomi
  • Edema
  • Sanguinamento lieve
  • Rossore
  • Prurito
  • Dolore o fastidio per alcuni giorni

Tra i rischi non comuni dei filler dermici vi sono

  • Asimmetria del viso
  • Infezioni in sede di iniezione
  • Formazione di cicatrici
  • Formazione di noduli
  • Rossore e prurito persistenti
  • Discromie cutanee
  • Parestesie
  • Reazioni allergiche
  • Infezioni sistemiche
  • Migrazione del filler dalla sede di iniezione a un’altra area
  • Necrosi dei tessuti
  • Cecità e complicazioni cardiovascolari in caso di iniezione in un vaso sanguigno

È generalmente consigliato iniziare i trattamenti con i filler a base di acido ialuronico prima di passare a filler a lunga durata d’azione o permanenti. L’acido ialuronico è l’unico filler i cui effetti possono essere cancellati con l’iniezione di un enzima, la ialuronidasi, in grado di dissolvere il filler se non si è contenti dei risultati.

L’insoddisfazione estetica per il trattamento a cui ci si sottopone è infatti un ulteriore rischio a cui si va incontro.

Io personalmente sconsiglio l’utilizzo di filler permanenti non biodegradabili quali il filler al polimetilmetacrilato o PMMA (Bellafill®) e il filler al poliacrilammide (Aquamid®).


Fonti
  • Skin ageing and its treatment.
    L Baumann – Journal of Pathology, 2007
  • “Saving Face”: An Online Study of the Injecting Use of DIY Botox and Dermal Filler Kits.
    R Brennan, JSG Wells, M Van Hout – Plastic Surgery, 2018
  • A Review of Dermal Fillers in Facial Plastic Surgery.
    D Bray, C Hopkins, DN Roberts – Current Opinion in Otolaryngology & Head and Neck Surgery, Aug 2010
  • Fat, Stem Cells, and Platelet-Rich Plasma.
    IB James, SR Coleman, JP Rubin – Clinics in Plastic Surgery, 2016
  • Update in minimally invasive periorbital rejuvenation with a focus on platelet-rich plasma: A narrative review.
    M Kassir, G Kroumpouzos, P Puja – Journal of Cosmetic Dermatology, Mar 2020
  • ArteFill® Permanent Injectable for Soft Tissue Augmentation: I. Mechanism of Action and Injection Techniques.
    G Lemperle, TR KNAPP, NS Sadick – Aesthetic Plastic Surgery, Jun 2010
  • Polycaprolactone: How a Well-Known and Futuristic Polymer Has Become an Innovative Collagen-Stimulator in Esthetics.
    MO Christen, F Vercesi – Clinical Cosmetic and Investigational Dermatology, Jan 2020
  • Managing Complications of Fillers: Rare and Not-So-Rare.
    E Haneke – Journal of Cutaneous and Aesthetic Surgery, Oct 2015
  • Overview of Deep Dermal Fillers.
    MH Liu, DP Beynet, NM Gharavi – Facial Plastic Surgery, Jun 2019
  • U.S. Food & Drug Administration (FDA)
  • American Society of Plastic Surgeons (ASPS)
  • American Academy of Dermatology (AAD)

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