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Cos’è il rash cutaneo da HIV?
Il rash cutaneo, in italiano chiamato eritema o più comunemente sfogo cutaneo, è un disturbo della pelle caratterizzato da rossore della pelle, formazione di macchie o puntini rossi o di eruzioni in rilievo, spesso accompagnati da prurito e fastidio e talvolta anche da dolore. L’eritema cutaneo può sia rappresentare uno dei primi sintomi di infezione acuta da HIV, insieme ad altri sintomi simili all’influenza che si sviluppano 1-6 settimane dopo aver contratto l’infezione, o può rappresentare un segno di infezione cronica da HIV e avere una di molte altre possibili cause.
Caratteristiche dello sfogo cutaneo da HIV
Infezione acuta da HIV e rash cutaneo
Lo sfogo cutaneo che insorge dopo aver contratto l’HIV è noto anche come eritema da sieroconversione ed è uno dei molti sintomi che possono comparire a seguito dell’infezione da HIV e che sono noti come sindrome retrovirale acuta.
L’eritema tipicamente consiste di macchie rosse non in rilievo (macule) e piccole eruzioni cutanee (papule) che compaiono sul viso o sulla regione toracica, quindi petto e parte superiore della schiena. Il rash si può manifestare anche in altre regioni del corpo e generalmente è causa di prurito; la presenza di eruzioni simili ai brufoli (pustole) è più rara, ma vi sono casi riportati. Gli eritemi in generale sono un disturbo della cute molto comune che possono essere causati da un gran numero di fattori e patologie diverse, dalle allergie, alle reazioni ai farmaci, esposizione solare, infezioni della pelle, infezioni virali e molte altre ancora. Per una valutazione appropriata è fondamentale rivolgersi al proprio medico o dermatologo.
Altri sintomi iniziali dell’infezione da HIV
I primi sintomi dell’infezione da HIV possono insorgere fin da una settimana dopo aver contratto il virus, ma generalmente si manifestano dopo 3-6 settimane. Questi sintomi definiscono quella che è nota come Sindrome Acuta da HIV o Sindrome Retrovirale Acuta, che si sviluppa a seguito dell’infezione, e durano in media 2-3 settimane. I primi sintomi ricordano l’influenza o la mononucleosi ritardando quindi la diagnosi e sono causati dall’alta carica virale, detta anche viremia, cioè il numero di particelle virali presente in una quantità di sangue predeterminata, che nelle prime settimane dall’infezione ha un picco verso l’alto per poi abbassarsi grazie al sistema immunitario che inizia a combattere il virus.
Oltre al rash cutaneo, altri sintomi iniziali dell’infezione da HIV sono:
- La febbre
- Dolori muscolari e articolari
- Linfonodi ingrossati
- Perdita di peso
- Stanchezza
- Mal di gola
- Mal di testa
- Nausea, vomito e diarrea
- Sudorazione notturna
- Lesioni della mucosa orale
- Esami del sangue con valori anomali, come la leucopenia, cioè bassi globuli bianchi, la trombocitopenia, cioè basse piastrine, è gli enzimi epatici elevati (GOT/AST e GPT/ALT)
Riconoscere i primi sintomi è di fondamentale importanza per una diagnosi precoce che permetterà di diminuire il rischio di diffondere l’infezione ad altre persone e permetterà di iniziare il trattamento nelle fasi iniziali, il ché garantisce una prognosi migliore con rischi più bassi. Sfortunatamente, trattandosi di sintomi non specifici che assomigliano a quelli di altre malattie viene spesso persa questa opportunità diagnostica e talvolta anche se il medico sospetta una infezione da HIV, il test nelle prime fasi della malattia può risultare in un falso negativo. Questo perché l’esame del sangue generalmente ricerca gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario per combattere l’infezione, ma prima che questi siano presenti possono passare fino a 2-4 mesi.
Credits: James Heilman, MD / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)
Infezione cronica da HIV e rash cutanei
I pazienti affetti da HIV hanno alte probabilità di sviluppare un eritema o sfogo cutaneo nel decorso della malattia. I rash cutanei nell’HIV cronico possono essere causati da:
- Una infezione batterica opportunistica, comunemente quella da stafilococco aureo.
- Una infezione virale opportunistica, come il mollusco contagioso o l’herpes.
- Una infezione da funghi o lieviti.
- Condizioni infiammatorie della pelle correlate all’HIV, come la dermatite seborroica, la dermatite atopica, la psoriasi, la xerosi e l’ittiosi.
- Effetti collaterali della terapia antiretrovirale, come la nevirapina.
- Effetti collaterali da altri farmaci, più comunemente gli antibiotici come trimetoprim/sulfametossazolo (Bactrim) che viene prescritto per trattare e prevenire alcune infezioni batteriche opportunistiche.
- Fotosensibilità o esposizione prolungata al sole.
Eritemi cutanei causati da farmaci
Diversi farmaci utilizzati nella terapia per l’HIV o farmaci utilizzati per trattare le infezioni opportunistiche che si possono contrarre a causa dell’HIV possono causare dei rash cutanei. Può trattarsi di una complicazione lieve che si risolve in alcuni giorni o settimane dopo aver smesso di assumere il farmaco. In alcuni casi tuttavia, questi farmaci possono causare reazioni più gravi note come reazioni di ipersensibilità o reazioni allergiche, con sintomi come l’eritema, il dolore addominale, la febbre, la spossatezza, il mal di testa, dolori muscolari e vomito. Se questi sintomi dovessero insorgere è necessario rivolgersi al proprio medico o al pronto soccorso. I farmaci che possono causare reazioni da ipersensibilità sono:
- Abacavir (Trizivir, Kivexa, Ziagen)
- Nevirapina (Viramune)
- Maraviroc (Celsentri)
- Raltegravir (Isentress)
- Dolutegravir (Tivicay, Triumeq, Dovato, Juluca)
Un’altra reazione avversa ai farmaci molto seria è la sindrome di Steven-Johnson. Questa patologia inizia con sintomi simili all’influenza, come la febbre, stanchezza, bruciore degli occhi ed è inoltre caratterizzata anche da una lesione cutanea eritematosa con vescicole sulla pelle e attorno alle mucose, come occhi, naso, bocca e genitali, che provoca dolore. Si tratta di una patologia seria che richiede l’ospedalizzazione e che deve essere prontamente riconosciuta e trattata.
In alcuni casi, gli stessi sintomi sono segno di una patologia ancora più rara e grave nota come necrolisi epidermica tossica che causa la necrosi e il distacco dello strato più superficiale della pelle.
Trattamento del rash da HIV
È fondamentale rivolgersi a un medico dermatologo o ad un altro specialista per diagnosi e trattamento appropriati. La terapia dipende dalla causa dell’eritema, tra le varie opzioni vi sono:
- Corticosteroidi topici
- Corticosteroidi orali
- Antistaminici orali
- Creme emollienti
- Fototerapia
- Cambiamento della classe di farmaci impiegata in terapia, quando si sospetta una reazione avversa ai farmaci.
- Cambiamenti nello stile di vita o nella dieta, quando si sospetta una reazione allergica.
- Astensione dall’esposizione al sole, quando si sospetta una reazione da farmaci fotosensibilizzanti.
- Astensione dai bagni e dalle docce calde, in quanto possono sia causare pelle secca e prurito che causare una patologia nota come orticaria colinergica.
Fonti
- Fitzpatrick’s Dermatology.
S Kang – McGraw-Hill, 2019 - Skin infections in HIV-infected individuals in the era of HAART.
S Rodgers, KS Leslie – Current Opinion in Infectious Diseases, Apr 2011 - Cutaneous Manifestations of Human Immunodeficiency Virus: a Clinical Update.
K Altman, E Vanness, RP Westergaard – Current Opinion in Infectious Diseases, Mar 2015 - US National Institutes of Health – National Library of Medicine