Retinolo e isotretinoina: i retinoidi per la cura della pelle

I retinoidi sono una classe di composti bioattivi che derivano dalla vitamina A sia naturalmente che artificialmente*. Il retinolo, le tretinoina e l’isotretinoina si trovano in cosmetici, farmaci da banco e farmaci con obbligo di prescrizione e sono utilizzati per il trattamento dell’acne e per combattere e rimediare ai segni dell’invecchiamento sulla pelle. I retinoidi sono tra gli ingredienti cosmetici più studiati in assoluto essendo stati introdotti sul mercato quasi 50 anni fa e sono uno dei pochi principi attivi per i quali abbiamo un ampio numero di ricerche e pubblicazioni che ne confermano l’efficacia come rimedio antietà.

I retinoidi vennero utilizzati inizialmente per combattere l’acne, ma dopo che i pazienti iniziarono a riferire ai medici non solo un miglioramento dell’acne, ma anche una sensazione di pelle più liscia con una riduzione delle linee e un miglioramento nell’aspetto delle rughe del viso, iniziarono le ricerche per capire meglio se e come mai fossero efficaci.

retinolo isotretinoina e retinoidi per la cura della pelle e l'invecchiamento cutaneo
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*una definizione più corretta dal punto di vista medico-scientifico non è “derivati della vitamina A”, bensì molecole capaci di legare ed attivare i recettori per l’acido retinoico (RAR).

Quali sono i retinoidi topici esistenti?

I retinoidi vengono classificati in generazioni: la prima generazione è quella dei retinoidi che esistono naturalmente all’interno dell’organismo, mentre dalla seconda alla quarta generazione si tratta di molecole create artificialmente.

  1. Tra i retinoidi di prima generazione vi sono il retinolo, la retinaldeide (o retinale), la tretinoina (Retin A), l’isotretinoina (Accutane) e l’alitretinoina.
  2. Tra i retinoidi di seconda generazione vi sono l’etretinato e l’acitretina.
  3. Tra i retinoidi di terza generazione vi sono l’adapalene, il tazarotene, il motretonide, il bexarotene e altri arotinoidi.
  4. Tra i retinoidi di quarta generazione vi sono il trifarotene e il seletinoide G.

A cosa servono i retinoidi? Indicazioni di utilizzo

Al momento i retinoidi sono indicati per il trattamento dell’acne, della psoriasi, del fotoinvecchiamento cutaneo, della deficienza di vitamina A così come di altre patologie più gravi quali il linfoma cutaneo a cellule T e la leucemia promielocitica acuta.

I retinoidi non sono tutti uguali, chiedi un consiglio al tuo medico curante o al tuo dermatologo di fiducia per capire qual è il migliore in base alle tue aspettative e alle tue caratteristiche individuali come ad esempio il tuo tipo di pelle.

Benefici dei retinoidi topici per la pelle

I retinoidi hanno diversi benefici per la pelle, comprovati da anni di ricerche, e per questo sono un ingrediente indispensabile nelle routine di bellezza a tutte le età. Sono noti anche come regolatori cellulari in quanto sono capaci di regolare l’espressione dei geni all’interno delle cellule. Alcuni dei benefici riconosciuti dalla scienza sono i seguenti:

  • I retinoidi sono capaci di velocizzare il ricambio cellulare dell’epidermide
  • I retinoidi aiutano a decongestionare i pori della pelle
  • I retinoidi rendono la pelle più liscia
  • I retinoidi aumentano la produzione di collagene
  • I retinoidi riducono le linee e migliorano l’aspetto delle rughe
  • I retinoidi aiutano a proteggere contro lo stress ossidativo (i radicali liberi)
  • I retinoidi migliorano i problemi di pigmentazione come il melasma, l’iperpigmentazione post-infiammatoria e le macchie cutanee.
  • I retinoidi hanno anche un effetto antiinfiammatorio e immunomodulante.

Le creme a base di retinoidi per la cura della pelle

Quando si tratta di combattere l’invecchiamento cutaneo e i danni causati dai raggi UV del sole, i prodotti cosmeceutici a base di retinoidi sono considerati il gold standard, cioè la terapia di riferimento.

  • Il retinolo e la retinaldeide sono ingredienti molto comuni nei prodotti cosmeceutici: non richiedono la prescrizione medica e sono meno aggressivi per la pelle rispetto ad altri retinoidi, ma risultano comunque efficaci e portano risultati contro l’invecchiamento della pelle.
  • Gli esteri del retinolo come il retinil -palmitato, -proprionato, o -acetato, sono anch’essi comuni nei prodotti cosmetici, ma la loro azione sulla pelle è limitata quando paragonata a quella del retinolo; in base alla formulazione e alla concentrazione di questi principi attivi nei prodotti specifici, i risultati potrebbero essere blandi o anche inesistenti.
  • La tretinoina è un principio attivo soggetto a prescrizione medica ed utilizzato per combattere l’acne, ma è anche indicato nei casi di fotoinvecchiamento. Sebbene sia più efficace del retinolo, è anche più aggressivo ed è più probabile che si incorra negli effetti indesiderati come l’irritazione della cute, in particolar modo se non si utilizza secondo la posologia e modalità di applicazione corrette.
  • L’adapalene in Italia necessita di ricetta medica ed è utilizzato per trattare l’acne. Molti dermatologi lo prescrivono anche per l’invecchiamento cutaneo: irrita meno la pelle quando paragonato ad altri prodotti a base di retinoidi di potenza simile ed è per questo una buona alternativa per le persone che non tollerano altri retinoidi perché troppo aggressivi.

I retinoidi per il trattamento dell’acne

I retinoidi sono utilizzati nel trattamento dell’acne fin dagli anni ’70: questa infatti è la prima indicazione di questa classe di principi attivi che vengono tutt’ora utilizzati come trattamento standard della patologia. Talvolta vengono utilizzati in combinazione con altre terapie, come gli antibiotici e il perossido di benzoile, per risultati ancora migliori.

I retinoidi topici prescritti per l’acne solo l’adapalene, il tazarotene, la tretinoina e l’isotretinoina tutti disponibili in un’ampia gamma di concentrazioni diverse. L’unico retinoide prescritto per l’acne da assumere per via orale è invece l’isotretinoina (Accutane).

Per chi sono indicate le creme, i gel e i sieri a base di retinoidi?

Chiunque può utilizzare i retinoidi indipendentemente dal genere e dall’età (ad esclusione delle donne in stato di gravidanza o che vogliono concepire, vedi il paragrafo sulle avvertenze). Sono un ottimo prodotto che dovrebbe far parte di tutte le routine per la cura della pelle grazie ai molti benefici che hanno. Nonostante vengano spesso pubblicizzati come creme e sieri antietà, questo non significa che si tratta di prodotti destinati solamente agli adulti più anziani: quello a base di retinoidi è infatti uno dei trattamenti migliori per prevenire i segni dell’età sulla pelle, per avere una pelle liscia e luminosa, ed è indicato per tutte le età.

Per i prodotti con prescrizione è chiaramente fondamentale rivolgersi a uno specialista per un consulto e per comprendere meglio i rischi, le modalità di utilizzo nonché il prodotto migliore per le proprie necessità.

Quanto tempo ci vuole per vedere gli effetti dei retinoidi?

Non si può dare una risposta generale precisa a causa delle molte formulazioni, concentrazioni e principi attivi disponibili sul mercato. Le concentrazioni più alte e i prodotti che necessitano di prescrizione portano a risultati visibili più velocemente, fin da 8 settimane dalla prima applicazione nei casi migliori, ma sono d’altra parte anche più aggressivi e potrebbero irritare la pelle. Qualunque sia il prodotto utilizzato, la cosa fondamentale è la costanza nell’utilizzo se si vogliono avere buoni risultati.

In linea generale e con un utilizzo quotidiano di un prodotto senza prescrizione:

  • Dopo un mese, si può già percepire una pelle più liscia
  • Dopo 2-4 mesi, la pelle sarà più luminosa e le macchie sulla pelle inizieranno a svanire
  • Dopo 4 mesi, le linee e le rughe sulla pelle dovrebbero iniziare ad avere un aspetto migliore, ma ci vogliono circa 6 mesi per avere risultati maggiormente apprezzabili grazie all’aumentata produzione di collagene.

Se si è alla ricerca di un risultato immediato e sostanziale, i retinoidi non sono la soluzione ed è meglio rivolgersi a un chirurgo estetico o ad un dermatologo: i laser, la radiofrequenza, gli ultrasuoni, i filler dermici e il Botox sono alcune delle molte opzioni non invasive e minimamente invasive disponibili per miglioramenti nell’aspetto tangibili e immediati; non ci si può aspettare un miracolo da un siero o da una crema! Ma se si è disposti ad affrontare l’invecchiamento cutaneo nel lungo termine e se si vuole migliorare l’aspetto della cute, allora i retinoidi sono uno dei principi attivi migliori esistenti sul mercato.

Avvertenze, precauzioni ed effetti indesiderati

I retinoidi orali non devono essere usati durante la gravidanza a causa del rischio aumentato di anomalie congenite (effetto teratogeno) note nell’insieme come embriopatie da retinoidi oltre che per l’aumentato rischio di aborto. Nonostante non vi siano evidenze che i retinoidi topici aumentino i livelli sistemici di acido retinoico, resta sempre consigliato in via cautelativa di evitare tali prodotti durante la gravidanza: il metodo migliore e più sicuro è quello di smettere di utilizzare retinoidi fin da un mese prima del concepimento.

Nonostante per i maschi non vi siano evidenze di anomalie negli spermatozoi in seguito all’uso di retinoidi, talvolta viene comunque consigliato di evitare l’assunzione di retinoidi orali per gli uomini che stanno cercando di concepire.

L’insorgenza e aggravamento di depressione psichica, ansia e altre alterazioni dell’umore è un altro effetto riportato nel caso dei retinoidi orali, per cui eventuali sintomi vanno riportati al proprio medico curante.

Per le persone con cute sensibile è consigliato iniziare con basse concentrazioni di retinoidi e pian piano aumentare: iniziate applicando il prodotto solo una o due volte a settimana e quindi aumentare la frequenza se non vi sono segni di irritazione. Un altro metodo per limitare l’aggressività dei retinoidi è di mescolarli con la crema idratante o applicarli sopra di essa o sopra la crema per il contorno occhi (layering).

Nonostante i retinoidi non causino aumentata fotosensibilità (è un mito non corretto), il fatto che aumentino il ricambio delle cellule dell’epidermide e rimuovano lo strato più superficiale composto da cheratinociti morti potrebbe aumentare il rischio di scottarsi al sole: la protezione solare ad ampio spettro SPF 30 o più alta è sempre consigliata per proteggersi dal sole e non solo quando si usano retinoidi; inoltre, si sta utilizzando un prodotto per prevenire e rimediare ai segni del fotoinvecchiamento quindi è anche il caso di proteggere la pelle contro di esso.

Tra gli effetti indesiderati più comuni con l’uso dei retinoidi vi sono secchezza della pelle, irritazione, rossore, prurito e desquamazione.


Fonti

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