Vaginoplastica è un termine generico che può essere utilizzato per indicare interventi chirurgici diversi. Può essere eseguita per correggere difetti congeniti, o per affrontare patologie quali il prolasso degli organi pelvici, o come parte del processo di transizione da uomo a donna per donne transgender, ma in questo articolo parleremo della vaginoplastica estetica o restringimento vaginale, noto anche come intervento di colporrafia. Si tratta di un intervento comune nella categoria degli interventi di ringiovanimento genitale per conseguire una “designer vagina” ed è talvolta accopiato a una perineoplastica, l’intervento che ripara e tonifica i muscoli perineali e l’apertura vaginale, nel qual caso l’intervento combinato si chiama colpoperineoplastica.
Nel corso della propria vita, il 76% delle donne andrà incontro a una diminuzione della sensibilità genitale, generalmente descritta come una sensazione di avere una vagina larga; questo può essere dovuto al processo di invecchiamento fisiologico, a un aumento e/o perdita di peso, alla gravidanza e al parto. Per questo motivo c’è un aumento delle richieste di interventi chirurgici per migliorare la sensibilità dei genitali femminili che può portare a maggior soddisfazione sessuale sia per le pazienti che per i loro partner. Inoltre, la vaginoplastica estetica tonificando i muscoli può anche alleviare i sintomi dell’incontinenza urinaria femminile o incontinenza da stress, che è la perdita di urina quando si tossisce, starnutisce, ride o si fa esercizio fisico, ma in base al caso specifico potrebbe essere necessario eseguire anche una perineoplastica per correggere questo problema.
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Intervento di vaginoplastica estetica
La vaginoplastica estetica può essere eseguita sia con anestesia locale che generale, anche se la maggior parte delle pazienti preferisce l’anestesia generale; al contempo, può essere eseguito anche un blocco pudendo: si tratta di un tipo di anestesia regionale che utilizza la lidocaina per bloccare i segnali inviati dal nervo pudendo che innerva la regione pelvica e che è in grado di non far sentire dolore per le 16-24 ore successive all’intervento. L’operazione dura da 1 a 2 ore e altre procedure di ringiovanimento genitale possono essere eseguite nella stessa sessione chirurgica. Esistono diverse tecniche chirurgiche: la vaginoplastica laterale, anteriore, posteriore e la vaginoplastica laser o ringiovanimento laser della vagina (LVR).
In base alle caratteristiche specifiche della paziente, alle sue aspettative, ai suoi sintomi e successivamente a un consulto con esame fisico accurato, il chirurgo consiglierà la tecnica più appropriata; anche la conoscenza e l’esperienza del chirurgo influenzerà questa scelta.
Le tecniche chirurgiche diverse hanno risultati, rischi e complicazioni leggermente diversi.
In tutte le tecniche di vaginoplastica estetica si esegue una incisione nella mucosa vaginale e si procede alla dissezione dei tessuti fino al raggiungimento della fascia e della muscolatura sottostante. Dopo aver stretto i muscoli e la fascia applicando dei punti di sutura riassorbibili, la mucosa vaginale in eccesso viene rimossa e i lembi risultanti vengono cuciti assieme. Per la sutura più superficiale potrebbero essere utilizzati punti non riassorbibili che verranno rimossi 8-14 giorni dopo l’intervento.
Ringiovanimento vaginale laser (LVR)
Il ringiovanimento laser vaginale (LVR) è un marchio registrato dal Dr. Matlock, un ginecologo di Beverly Hills in California che negli anni ’90 ha pubblicizzato la procedura di colpoperineoplastica per fini estetici ed eseguita con uno strumento laser per incidere i tessuti. In questo caso il termine laser non indica una delle varie tecniche non chirurgiche e minimamente invasive disponibili per il ringiovanimento vaginale, ma semplicemente che lo strumento utilizzato per incidere è un laser chirurgico che ha il vantaggio di minimizzare il sanguinamento dei tessuti. In base al chirurgo, altri strumenti che possono essere utilizzati in questo intervento sono il bisturi e le forbici chirurgiche tradizionali, l’elettrocauterio e il bisturi a radiofrequenza.
Recupero dopo l’intervento estetico di restringimento vaginale
La vaginoplastica estetica può essere eseguita in day hospital o può richiedere da 1 a 3 notti di ricovero in base al tipo di intervento eseguito.
Dopo la procedura si dovrà riposare per una settimana circa prima di poter ritornare al lavoro e alle proprie attività quotidiane; durante questo primo periodo post-operatorio, l’area operata dovrà essere lavata gentilmente utilizzando acqua e sapone e potrebbe esserci un po’ di dolore, ma verrà prescritto un farmaco analgesico per minimizzarlo così come degli antibiotici per prevenire le infezioni.
Ci si dovrà poi astenere dagli sforzi fisici quali sollevare cose pesanti, esercizio fisico intenso, andare in bicicletta, motociclo o a cavallo per circa 4-8 settimane e ci si dovrà astenere dai rapporti sessuali penetrativi per circa 6 settimane.
Anche i tamponi andranno evitati per un paio di settimane, e per indicazioni più precise sul vostro caso specifico rivolgetevi al vostro chirurgo e rispettate le sue indicazioni.
Controindicazioni all’intervento di vaginoplastica estetica
Tra i casi in cui l’intervento di restringimento vaginale non è indicato vi sono:
- Gravidanza futura. Se si programma di concepire dei figli in futuro, la vaginoplastica potrebbe non essere indicata.
- Incontinenza urinaria da stress di grado severo. Se ci si vuole sottoporre a questo intervento allo scopo di correggere questo disturbo, questa potrebbe non essere l’opzione migliore: parlatene col vostro ginecologo.
- Prolasso vaginale. Se si soffre di prolasso vaginale o degli organi pelvici, questo non è l’intervento più appropriato, discutetene col vostro ginecologo.
- Se all’esame fisico non c’è oggettivamente lassità vaginale e il tono muscolare risulta buono, potrebbe non essere necessario sottoporsi a questo intervento o si potrebbero preferire le opzioni non invasive per il ringiovanimento vaginale.
- Se vi sono infezioni in atto, queste vanno trattate prima dell’esecuzione dell’intervento.
Rischi e complicazioni del ringiovanimento vaginale chirurgico
Come ogni altra procedura medica o chirurgica vi sono dei rischi quando ci si sottopone alla vaginoplastica estetica.
L’intervento causerà edema dei tessuti fino a 4 settimane dopo l’intervento e per questo motivo potrebbe interferire col vuotamento della vescica; in questo caso si applicherà un catetere vescicale per i primi giorni post-intervento.
La correzione con restringimento eccessivo potrebbe causare dolore durante i rapporti sessuali e in questo caso sarà necessario utilizzare dei dilatatori.
Altri rischi di questo intervento sono quello di infezioni, sanguinamento post-operatorio, riapertura della ferita chirurgica, diminuzione della sensibilità o ripresentazione della lassità vaginale, dolore, cistotomia, proctotomia e formazione di fistole.
La maggior parte delle pazienti non va incontro a complicazioni e sono soddisfatte dell’intervento; per ridurre i rischi è importante affidarsi a un chirurgo esperto con formazione ed esperienza specifica nel campo delle procedure di ringiovanimento vaginale.
Costo della vaginoplastica estetica
Il prezzo dell’intervento di ringiovanimento vaginale varia in base al chirurgo e alla clinica scelti, alla tecnica chirurgica utilizzata, alle notti di ricovero ospedaliero e al paese nel quale ci si sottopone all’intervento.
In media, negli Stati Uniti il costo della vaginoplastica estetica è di 7,500-9,000 USD.
In Australia, il prezzo è 10,400-12,000 AUD (7,350-8,500 USD).
Nel Regno Unito il prezzo della vaginoplastica estetica parte dai 6,000 GBP (7,850 USD).
In Italia si parte intorno ai 5,000 EUR (5,900 USD).
In Thailandia il costo del ringiovanimento vaginale chirurgico è di 38,000-116,000 THB (1,200-3,700 USD).
Fonti
- Cosmetic Mucosal Vaginal Tightening (Lateral Colporrhaphy): Improving Sexual Sensitivity in Women with a Sensation of Wide Vagina.
C Adamo, M Corvi – Plastic and Reconstructive Surgery Journal, Jun 2009 - Aesthetic Vaginal Plastic Surgery.
L Triana – Springer, 2020 - The Unfavorable Result in Plastic Surgery – Avoidance and Treatment, 4th Edition
MN Cohen, SR Thaller – Thieme, 2018 - Female Cosmetic Genital Surgery – Concepts, Classification, and Techniques.
C Hamori – Thieme, 2017 - American Society of Plastic Surgeons (ASPS)